3387506952 ale@weba05.com

INDICIZZAZIONE CHE CONFUSIONE

Seo, indicizzazione, ottimizzazione, posizionamento, geolocalizzazione: ma di cosa stiamo parlando? Di web agency che bombardano di e-mail e telefonate ogni genere di attività che “respira”, al fine di acquisire un contratto di gestione del sito internet, ne è saturo tanto il mercato quanto la pazienza di molti.

Se la prima pagina di Google è la vetrina più ambita e l’attività Seo è il mezzo per ottenerla, allora gli operatori Seo dovrebbero essere quei professionisti dell’era digitale da coccolare più di chiunque altro. Ma come poter capire a chi affidarsi? Prima di rispondere a questa domanda è doveroso precisare i concetti chiave di questo confuso argomento.

Indicizzare, ottimizzare e posizionare non sono sinonimi. Essere indicizzati non significa trovarsi nelle prime posizioni di Google. Come si può intendere dalla parola stessa, essere indicizzati vuol dire far parte di un indice. Google deve, quindi, essere visto come l’indice di un grande libro che mostra semplicemente cosa si trova nei vari “capitoli”. In sintesi, essere indicizzati vuol dire avere le pagine del proprio sito su Google.

Per il secondo termine, ottimizzare, c’è il vocabolario Treccani ad offrire la prima parte della spiegazione: “…rendere ottimo, portare a una condizione o a un risultato che siano considerati i migliori possibili.” Importante è ricordare che “ottimizzare” è usato, soprattutto in matematica, nella sua accezione di “semplificare”. Così come si ottimizza, semplificando, una formula matematica, nel parlar comune si dice “ottimizzo il tempo” per guadagnare minuti, semplificando le attività e svolgendo con ingegno più cose contemporaneamente. “Sì, va bene, ma andiamo sul mio sito”, si chiederanno in molti. Ottimizzare un sito vuol dire applicare tecniche sia informatiche, come l’aumento della velocità del sito, la pulizia del codice, l’inserimento di tag, meta dati e altri  “paroloni da computer”, sia letterarie; anzi, sopratutto, letterarie. Queste tecniche sono la Seo (search engine optimization) Si è data rilevanza al fattore letterario in quanti i testi presenti in un sito sono fondamentali in quanto è sulle parole che si basa una ricerca. Per questo motivo si consiglia sempre di affidare la scrittura o la revisione a un professionista. Molti pensano che scrivere è una cosina facile facile imparata, addirittura, alle scuole elementari e, quindi, lo possono fare tutti. Anche un pallone si calcia da bambini, ma sono in pochi quelli che da grandi giocano in Champions League e, guarda un po’, si fanno scrivere le biografie dagli scrittori professionisti. Senza entrare nei dettagli di come deve essere un testo ottimizzato per il web, è doveroso ripetere che è proprio la scrittura e le parole a condizionare le posizioni di un sito su Google. Eccoci, quindi, al tanto desiderato posizionamento.

Si può dire che la posizione acquisita sui motori di ricerca è esattamente il risultato delle tecniche di ottimizzazione? Se un sito ottimizzato è automaticamente posizionato al primo posto di Google? A volte sì e a volte no. Anche se per alcune realtà imprenditoriali a volte è così, soprattutto, se geolocalizzati (ristorante Como, avvocato Cantù, fisioterapista Monza, studio di tatuaggi Milano, impianti elettrici Varese), spesso non basta fare un lavoro di ottimizzazione on-site, ovvero, all’interno di un sito per decretarne il primo posto. Da tener conto sono, infatti, i concorrenti, il lavoro effettuato sui social (Facebook in primis), la presenza di collegamenti (link) su altri siti e tantissime altre variabili. D’altronde, anche se Google opera attraversa il suo segretissimo e complicato algoritmo, un utilizzo corretto delle parole, delle tecniche informatiche e dei suggerimenti offerti all’utenza dallo stesso motore di ricerca, può portare anche una piccola bottega del centro ad avere più visibilità di una grande industria di periferia. E poi c’è chi ancora sostiene che la Seo sia un’opinione. Ma di cosa stiamo parlando!

error: Content is protected!